domenica 23 gennaio 2011

la famiggghia!

Una famiglia è costituita da un gruppo di persone che vivono insieme aventi in comune la discendenza (dimostrata o stipulata) da uno stesso progenitore o progenitrice nel caso di famiglia matriarcale, da una unione legale o da una adozione. Tra i membri di una famiglia si individuano varie relazioni e gradi di parentela.


(http://it.wikipedia.org/wiki/Famiglia)

Se qualcuno oggi andasse su wikipedia e cercasse "famiglia" leggerebbe in apertura della voce queste righe. 
Nella mia esperienza degli ultimi 10 anni la mia "famiglia" ha avuto sempre poco a che fare con i legami di sangue o con le "unioni legali"... ma ha avuto molto a che fare con la convivenza in uno stesso appartamento. 
Non parlo di convivenza al posto del matrimonio, nulla di più lontano. 
Parlo della convivenza tra più o meno coetanei che si trovano a mandare avanti una casa insieme, innanzitutto dividendone le spese... ma poi, in realtà, a condividerne la vita quotidiana con le gioie e con i dolori. Gli sguardi d'intesa che fanno ridere a crepapelle perché racchiudono il vissuto condiviso. Gli sguardi che sono capaci di radiografare l'altro e capire che qualcosa non va anche se la risposta alla domanda esplicita era stata "tutto bene". 
Sono quelle situazioni affettive che non ti fanno sentire abbandonato e solo anche se a centinaia di chilometri di distanza da quelle persone che il legame di sangue con te ce l'hanno... ma con cui hai scelto, per mille motivi, di non condividere più l'abitazione e magari la città.
I momenti di passaggio da una "famiglia" ad un'altra sono dolorosi come la fine di una relazione d'amore. Sembrano crollarti le certezze e gli appigli. L'universo che avevi costruito e che condividevi crolla. Non è solo cambiare vicini di camera! Arriva la sensazione di solitudine e la sindrome da abbandono. Ci si promette sempre reciprocamente che nulla cambierà ma poi, inevitabilmente, tutto cambia! Inevitabilmente accade!!
Proprio in questi giorni davanti a me escono scatoloni e borsoni, tra poco entreranno altri scatoloni ed altri borsoni. E la situazione si ripeterà tra mesi o anni quando qualche inquilino andrà via per qualche motivo. 
E qui si pone sempre la scelta di tutte le relazioni: vivo con cinico distacco la relazione per paura che finisca? o prendo il meglio e creo una nuova "famiglia"?... come sempre credo che opterò per la seconda!!

Ciao Chiara!! Ciao Ale!!!

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